mercoledì 13 gennaio 2010

Rosarno. E ora? Lunedì 18 alle ore 17 in CGIL il Forum antirazzista della Campania


E' fissato per il prossimo lunedì il Forum antirazzista della Campania, per discutere dei fatti di Rosarno e delle iniziative da prendere. Intanto proponiamo qui l'invito di Carta a mobilitare associazioni e cittadinanza contro il razzismo e lo sfruttamento dell'immigrazione.



Rosarno. E ora?
dal sito di Carta, 12 Gennaio 2010

In molte città organizzazioni sociali, gruppi di migranti, pezzi di sindacato e chiese si muovono contro il razzismo. Qualche proposta di Carta per promuovere ovunque incontri.

Di racconti e analisi su quel che è accaduto a Rosarno se ne trovano molti sul sito di Carta, nel prossimo settimanale e naturalmente anche altrove. Sembra anche che vi sia, in giro per il paese, tra comunità migranti e associazionismo diffuso, sindacati e chiese, una gran voglia di correggere l’immagine di paese razzista che l’Italia ha dato di sé come ha, per esempio, raccontato il Guardian di Londra. Inoltre, altre cacce al «clandestino», o meglio agli schiavi dei campi, si annunciano in diverse regioni. Sullo «sciopero dei migranti» del primo marzo aumentano dibattito e adesioni. A Caserta, una delle zone agricole in cui si sfruttano migranti, il 17 gennaio si terrà una manifestazione. La Cgil annuncia iniziative l’*11 febbraio* e il 20 marzo. Il 24 gennaio si terrà un’assemblea nazionale della Rete antirazzista, promotrice del grande corteo di ottobre.

Quel che Carta vorrebbe proporre a tutti, sul modello del Clandestino Day che nel settembre scorso mobilitò 400 organizzazioni in sessanta città, è di promuovere ovunque possibile incontri e dibattiti, utilizzando il libro di Antonello Mangano «Gli africani salveranno Rosarno» o quello di Chiara Sasso «Trasite. favorite» sull’esperienza di accoglienza dei rifugiati in paesi calabresi come Riace, o film come «U stissu sangu», «In between»
, «Come un uomo sulla terra», o altri libri e film ancora, o spettacoli teatrali come «Identità di Carta».

Lo scopo, secondo noi, dovrebbe essere quello di informare il maggior numero di cittadini possibile su quale sia la verità sulla condizione dei migranti, e quanto razziste e controproducenti siano le politiche del governo, in particolare del ministro degli interni Maroni, o di quella Mariastella Gelmini che istituisce forme di apartheid nelle scuole. Se nel maggior numero di città si organizzeranno forme, anche le più diverse, di informazione e di invito alla discussione, di certo manifestazioni e scioperi se ne gioveranno. E a questo scopo sarebbe utile che associazioni, movimenti, parrocchie o centri sociali, insomma ogni organizzazione sociale cerchi di dialogare e lavorare insieme ad altri nella stessa città.

Eventuali iniziative vanno segnalate a carta@carta.org.
Articoli, notizie e appuntamenti in continuo aggiornamento sono su questo sito e su clandestino.carta.org.

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