sabato 14 novembre 2009

La truffa economica


2006
Prendete 1.300 professionisti appartenenti al settore dell’Information Technology (IT) e collocati in una società di ricerca e sviluppo, Olivetti Ricerca con sede a Pozzuoli, Napoli, istituita nel 1991 grazie a 100 miliardi di vecchie lire concessi all'ing. Carlo De Benedetti dallo Stato Italiano.
Prendete altri 300 professionisti dell'IT provenienti dalla sede italiana della società francese Bull, a cui erano appena stati versati dallo Stato Italiano degli incentivi per le dimissioni volontarie.
Prendete Eutelia, una società di telecomunicazioni con sede ad Arezzo e di proprietà della famiglia Landi che per UN euro rileva Getronics i cui libri contabili stavano per essere presentati in tribunale.
Ma chi é Eutelia? E' una società "spazzino" sorta dalle ceneri di Plug.it, sempre della famiglia Landi, nota soprattutto per i servizi telefonici cosiddetti "a valore aggiunto"; in pratica, i numeri a tariffazione maggiorata che gonfiano a dismisura la bolletta dell'utente ignaro e rimpinguano parecchio le tasche della società. La famiglia Landi, per dare vita a Eutelia, rileva Edisontel che assieme alle risorse umane le porta in dote i cavi telefonici. Edisontel dalla fusione con Plug.it si afferma con il logo di Eutelia. Continua...
05/2006 -  06/2008
Eutelia non persegue alcun obiettivo industriale (rinuncia a commesse all'estero e anche alla partecipazione alla gara per il WI FI in Italia), provvedendo solo a ridurre il personale, soprattutto quello delle fasce dirigenziali e dei quadri, cacciati spesso con vere e proprie rappresaglie, così crudeli tali da rimanere esempio per il resto della popolazione dei lavoratori.
Non mancano anche veri e propri esempi di "deportazione" di colleghi presso quelli che noi abbiamo chiamato i campi di rieducazione di Arezzo. Ad essere chiamato a partecipare ad un corso di riprofessionalizzazione fu stranamente un gruppo di persone di età superiore ai cinquant'anni, molti dei quali risultavano essere rappresentanti sindacali. Questo gruppo, che per trent'anni aveva fatto assistenza o lavoro di ufficio, avrebbe dovuto arrampicarsi su pali alti 150 m. per issare le antenne per le trasmissioni dei segnali per la telefonia mobile. Vennero "ospitati" presso un centro alla periferia di Arezzo, sistemati tutti in grandi stanzoni con un solo bagno all'esterno dell'edificio.
Nel mese di maggio del 2008, Eutelia denuncia lo stato di crisi e si rivolge al MSE perché si occupi della faccenda come sa e/o può.

07/2008  ad oggi
Eutelia ottiene un contratto di solidarietà da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) che termina nel mese di giugno del 2009. Nel corso della gestione di questo ammortizzatore, Eutelia nel mese di gennaio del 2009 apre un altro stato di crisi, dichiarando di aver avviato una procedura di licenziamento collettivo per circa 2.000 persone del settore IT. Le trattative vanno avanti fino alla metà del mese di giugno quando i lavoratori del settore IT vengono trasferiti alla società Agile Srl - di proprietà della stessa Eutelia e nello stesso giorni trasferiti, con la vendita di Agile, al gruppo Omega.
E qui cominciano i problemi seri.
Da un lato, i lavoratori dal mese di agosto non percepiscono più lo stipendio, la sede di Napoli viene privata di elettricità e acqua, le importanti commesse con Poste, Autostrade, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Polizia e importanti società private cessano pur esistendo con regolari contratti. Vengono a cadere importanti contratti di programma come quello in Puglia. Tutta l'assistenza di Eutelia viene interrotta improvvisamente. E infine l'azienda, a fine ottobre, annuncia un licenziamento collettivo per 1.192 dipendenti senza ammortizzatori sociali.
I lavoratori non capiscono ancora oggi, al di là delle supposizioni, cosa sia e di cosa si occupi Omega.
Il 12 novembre Il Manifesto con un articolo denuncia relazioni "pericolose" tra Omega, una delle società che la finanzierebbe con sede a Londra e la malavita organizzata.

Il sito  Eulav  con altre informazioni e documenti sulla vertenza  Agile-Eutelia
L'immagine-ritaglio di pubblicità del PC olivetti M24 è tratta dall'interessante sito Olivetti Storia di un'impresa

1 commento:

  1. Chi c'è dietro l'agonia di Eutelia IT

    E' inutile prendersela soltanto con Samuele Landi: le responsabilità del disastro sono molto più ampie e diffuse.

    [ZEUS News - www.zeusnews.com - 13-11-2009]

    Più o meno tutti hanno giustamente stigmatizzato il brutto episodio dell'altra notte, quando un gruppo di vigilantes privati, guidati dall'ex Ad di Eutelia, ha cercato di far sloggiare con le maniere forti i lavoratori. Questi ultimi erano colpevoli solo di aver occupato una sede aziendale perché licenziati, privati dello stipendio da mesi mentre lavoravano e privi, tuttora, di certezze sui propri contributi Inps e le proprie liquidazioni.


    C'è da chiedersi se poi molti di quelli che oggi accusano l'imprenditore e i suoi comportamenti poco ortodossi non abbiano responsabilità nella vicenda. Per anni il business principale del gruppo Eutelia, che gli ha permesso di ingrandirsi a dismisura, sono stati i famigerati numeri 899: una volta sgonfiatosi un fenomeno per molto versi inquietante e certamente impopolare, anche Eutelia è entrata in crisi.

    Ma chi ha tollerato per anni senza regole e controlli il fenomeno dei numeri 899 che hanno gonfiato le bollette degli italiani? Tutto questo è vero, pur accettando come oro colato la versione di Eutelia sugli 899, ovvero che erano gestiti da centri servizi diversi da Eutelia che poi incassavano dai gestori telefonici la loro provvigione.

    Quando Bull Italia e Olivetti Informatica sono state vendute a Eutelia, non erano forse al governo gli stessi politici di centrosinistra che ora solidarizzano con i lavoratori? E il sindaco Chiamparino non fu pregato in ginocchio dagli stessi sindacati di non permettere che NoiCom, controllata dal Comune di Torino, attraverso Aem non venisse ceduta a Eutelia?

    Senza parlare dei call center di Phonemedia, oggi controllata da Omega come l'ex Eutelia IT; soon call center nati in tante regioni italiane, soprattutto del Sud, grazie all'aiuto delle Regioni in materia di contributi, sgravi fiscali e contributivi.

    Sembra che il "problema Omega" sia nato solo oggi. Peccato che molti, troppi, in questi anni abbiano fatto finta di niente.

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