Un saggio raccontato, ma non per questo facile da digerire, anche perchè parla comunista, parla come pensa, e come tante e tanti di noi pensano, freneticamente pacato, lucidamente appassionato, severamente affettuoso, pacificamente incazzato, autonomamente perso.
Una pagina dopo l'altra cresce l'ntensità emotiva e narrativa, fino alla sorpresa finale delle ultime pagine, quando inizia, come un c'era una volta, con un "oggi sono morto"...
E' il racconto del saggio, che speriamo continui alla prossima puntata, e per più di venti anni ancora.
sabato 25 aprile 2009
Posfuturo - Lunedì al calderone
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