venerdì 12 febbraio 2010

Un fiore per Yussuf

Quasi un mese fa piazza Cavour è stata teatro di un tragico evento, probabilmente dovuto a un barbaro gesto: il 12 gennaio Yussuf Errahali, un immigrato marocchino senza fissa dimora che dormiva nei giardinetti della piazza, è morto assiderato. Pare che la sua morte sia stata provocata da un branco di giovani che, per divertirsi, l’hanno gettato di notte nell’acqua gelida della fontana del Tritone (nota agli abitanti del quartiere come ‘a funtana d’e paparelle). Yussuf è stato trovato senza vita il mattino dopo, ancora bagnato, dai suoi amici. L’episodio purtroppo non è unico: Il “gioco” di buttare ‘o niro int’a funtana infatti si era già ripetuto altre volte, come hanno raccontato i clochard della piazza. Sempre a piazza Cavour, nel settembre scorso, ignoti avevano dato fuoco ad Antonio Montella, anziano e senza fissa dimora, tuttora ricoverato all’ospedale “Cardarelli” per le gravissime ustioni riportate. Noi, studenti ed insegnanti dell’Istituto “Tommaso Campanella”, siamo convinti che partecipazione, civile convivenza, cittadinanza attiva, lotta al razzismo e all’intolleranza, solidarietà con i più deboli non siano solo vuoti concetti di cui discutere al chiuso di un’aula scolastica, ma ideali e momenti che segnano profondamente la nostra vita.

Perciò venerdì 12 febbraio, a un mese dalla morte di Yussuf, ci recheremo a deporre un fiore davanti alla fontana di piazza Cavour.

Alle 16,20 porteremo uno striscione con la scritta
“NO ALL’INDIFFERENZA - UN FIORE PER YUSSUF” e cominceremo una raccolta di firme in collaborazione con le associazioni, le chiese, le scuole del quartiere - per chiedere all’amministrazione comunale l’apertura di un centro di accoglienza per i senza tetto e una maggiore sorveglianza nella piazza e alla magistratura di non sottovalutare l’accaduto affinché simili episodi non si ripetano più.

VENERDI’ 12 FEBBRAIO, ore 16,20
alla FONTANA DI PIAZZA CAVOUR
NAPOLI DEVE TORNARE AD ESSERE LA CITTA’ DELL’ACCOGLIENZA

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