giovedì 7 agosto 2008

Spazio pubblico

la notizia sull'aggressione avvenuta all'ospedale san paolo contro una donna in attesa di un intervento di interruzione volontaria di gravidanza è di quelle che ti fanno stringere i pugni per sedare un impeto di rabbiosa violenza (violenza che genera violenza).

che la "famiglia" possa fare cose del genere lo sappiamo bene tutte ma che possa farlo dentro uno spazio pubblico è terribile, indica che quella cosa è possibile.

non è accetabile che il manager dell'ospedale chieda soltanto maggiore vigilanza. ci aspettiamo atti concreti di testimonianza che mettano all'indice la violenza e questa "morale" della violenza, ci aspettiamo esplicita e concreta solidarietà verso la donna picchiata dai suoi parenti, ci aspettiamo parole di fuoco e di disprezzo convinte verso quei parenti padroni, come si usa fare per le donne e gli uomini mussulmani, contro gli immigrati, i nomadi, i rom, i senza fissa dimora, sommariamente e arbitrariamente, uno per tutti, ci aspettiamo che si colpisca nel mucchio e che si dica a gran voce che fanno tutti schifo quelli che picchiano le donne, dentro e fuori casa.

sv

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