Sul Mattino di oggi, un piccolissimo trafiletto pieno di speranza...
Secondigliano, testi in prestito
Libri in comodato d’uso agli studenti che, dopo averli utilizzati, li cederanno agli alunni della classe successiva. A patto, però, che siano in buone condizioni. È l’iniziativa adottata in via sperimentale dal Comune di Napoli, frutto di un accordo tra l’assessore all’Istruzione Gioia Rispoli e l’associazione romana Pic (Promozione iniziative per la città). Quest’ultima metterà anche a disposizione i fondi: si comincia con la scuola media «Giovanni Pascoli II», nel rione dei Fiori a Secondigliano, per poi estendere il progetto ad altri istituti. I testi saranno acquistati da Palazzo San Giacomo e consegnati agli alunni, i quali dovranno averne cura. Alla fine dell’anno scolastico i volumi passeranno nelle mani di altri studenti. Un modo per risparmiare che ha già avuto successo nella Capitale. E se qualcuno di loro dovesse maltrattarli? Allora scatterà la punizione: i genitori saranno costretti a ricomprarli. ger.aus.
lunedì 25 agosto 2008
I libri e la scuola, qualcosa si muove
Etichette:
cittadinanza sociale,
diritti,
spazio pubblico
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