martedì 8 luglio 2008

La bomba ecologica di Taverna del Re brucia ancora e nessulo lo sa!

"Non è facile spegnere quel fuoco, per via delle bolle d'aria che si formano e lo alimentano. Schiuma e acqua servono a poco. E' un vero disastro." Questo apprendo da un mio amico esperto di trattamento dei rifiuti. Quella di Taverna del Re è una concentrazione di rifiuti imballati di ogni tipo unica al mondo. E ha preso fuoco. E continuano a portare roba. E nessuno ne parla. Ci fate sapre qualcosa per favore, se anche il Vesuvio si fa sentire ?

sv





Presidio permanente di Taverna del Re
Comunicato stampa 08/07/08

L'assemblea del Presidio Permanente di Taverna del Re, riunitasi il giorno 7/07/08, in merito ai ripetuti incendi che si sono sviluppati presso l'impianto di ecoballe denominato "Taverna del Re", località "Lo Spesso", denuncia l'assoluta irresponsabilità e ambiguità delle autorità emergenziali che hanno messo in campo una vera e propria azione di depistaggio e di insabbiamento su una vicenda che, per la sua gravità, meriterebe invece ben altra attenzione. Prima hanno negato l'evidenza negando l'esistenza stessa dell'incendio ai giornalisti che chiedevano informazioni . In seguito, incalzati dall'evidenza, hanno dovuto ammettere il grave episodio, che si era ripetuto già nei giorni precedenti senza che nessuno sentisse il dovere di avvisare la popolazione, ma hanno attribuito il tutto a un fatto "doloso", contraddicendo così le fonti interne al sito che, consultate dai rappresentanti del presidio, avevano i dichiarato che si trattava di incendi dovuti ad "autocombustione". Tutto questo per poter continuare a sversare irresponsabilmente su un sito evidentemente pericoloso per la salute dei cittadini. In ogni caso, sia che si tratti di autocombustione, sia che si tratti del gesto sconsiderato di qualche pazzo, di "doloso" in tutta questa vicenda c'è sicuramente l'irresponsabilità delle autorità emergenziali che nascondono la verità, e che gestiscono quel sito mostruoso lasciandolo incustodito e senza i minimi requisiti di sicurezza. A questo servono i provvedimenti repressivi emessi con l'ultimo decreto legge che impediscono la democratica protesta dei cittadini? A nascondere la verità e a poterci avvelenare liberamente senza avere il "fastidio" della protesta di chi vorrebbe sopravivere? Sono queste le persone a cui il Sindaco Pianese ha venduto il nostro territorio in cambio di promesse già mille volte disattese? Il nostro territorio ha ormai bisogno solo ed esclusivamente di bonifica, quella vera, non quella contrabbandata solo in cambio di altro sversamento di ecoballe e mai realizzata.
Questa vicenda assurda rafforza la nostra ferma volontà di opporci e resistere democraticamente a chi ci vuole avvelenare. Cercheremo di rompere l'isolamento in cui ci hanno cacciati mettendo in campo azioni di protesta che coinvolgano non solo tutto il comprensorio ma anche tutte quelle realtà regionali, in primo luogo la Rete Campana Salute e Ambiente, che da anni si battono contro la gestione emergenziale dei rifiuti che è servita solo a perpetuare scelte demenziali e scellerate. Questo il calendario delle prossime proteste per chiedere la fine dello sversamento e la bonifica di tutti i siti inquinati da ecoballe presenti nel giuglianese

Oggi 08/07/08 azione di protesta presso il Consiglio Comunale i Giugliano per chiedere ai consiglieri comunali della città, che in questi hanno protestato con noi, di essere coerenti con quello che hanno dichiarato in campagna elettorale e di opporsi alle scelte scellerate del Sindaco Pianese, aldilà di calcoli di parte ed opportunismi.

Lunedì 14/07/08 ore 11.00, a Napoli in luogo che sarà comunicato, conferenza stampa del Presidio Permanente di Taverna del Re, con Padre Alex Zanotelli, in cui coinvolgeremo tutte le relatà regionali (Rete Campana Salute Ambiente, Coordinamento Regionale Rifiuti, Lega ambiente, WWF) per denunciare la gravità della situazione a Taverna de Re, una situazione emblematica non solo per noi del territorio ma per l'intera Regione Campania.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui il tuo commento