martedì 10 giugno 2008

a proposito di partecipazione


sembrerà paradossale, ma dagli studios di hollyvood, dove concretezza e organizzazione trionfano anche per creare finzioni, viene da pensare concreto.... per esempio che proprio sulla partecipazione bisogna insistere e accumulare una conoscenza "nostra", e che forse c'è un leader che finalmente ha capito che bisogna difendersi dai veri e dai finti.... Buon seminario!

Repubblica 10 giugno 2008
La shock economy dei rifiuti
di Guido Viale


(...) Ma oggi, forse, ci sono le forze per invertire rotta: rappresentanze di categoria, associazioni del volontariato, comitati spontanei, diversi Comuni e molte parrocchie organizzano e coinvolgono migliaia di imprese, di famiglie e di lavoratori che vogliono fare raccolta differenziata, riduzione degli imballaggi e compostaggio (e che spesso li fanno con il “fai da te”). Certamente non era così tempo fa; ma dieci anni di vita infernale hanno insegnato molte cose a tutti. C´è nel territorio un livello di conoscenze, anche tecniche, sul ciclo dei rifiuti, che non esiste in nessuna altra regione italiana: sarà una risorsa straordinaria il giorno che ci si deciderà a usarla. Si dirà che questa rischia di essere l´ennesima riproposizione di quel “no” che ha gettato la Campania nel caos per un rifiuto pregiudiziale e ideologico dell´incenerimento, che invece funziona così bene all´estero. Ebbene, da qualche tempo i rifiuti che la Campania esporta in Germania, invece di essere bruciati, vengono sottoposti a trattamento meccanico-biologico, separando il secco dall´umido, stabilizzando quest´ultimo per opere ambientali e recuperando dalla frazione secca materiali sempre più preziosi da vendere e riciclare. Che sia questa, la modernità? Leggi tutto

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui il tuo commento