mercoledì 7 aprile 2010

basta! basta?

Ci sono compagni come Franco, Giulio e Marco che partecipano a un incontro (qui oggi) che non condividiamo. Metabolizzate in tempi record le elezioni, si individuano nei vertici istituzionali e partitici che hanno "perso" la Campania gli interlocutori del "rinnovamento". Il contrasto tra nomi e rinnovamento appare stridente. Forse sarebbe stato più prudente e credibile il richiamo ad obiettivi di difesa della democrazia - e della già frantumata e depressa popolazione povera ed emarginata della Campania - dai pericoli che vengono dalla camorra, dal clientelismo, dal populismo lasciato in eredità dalla Campania di prima e rilanciato alla grande dalla nuova leadership “socialliberista”. Il rinnovamento che i nostri amici proporranno è incompatibile con il rinnovamento nell’opposizione che hanno in mente gli attuali capi dei partiti della sinistra campana. Richiede che essi e il loro sistema di fare della amministrazione pubblica un mercato di favori e della politica una competizione tra monadi di potenti scompaiano. Fa tanta paura non averli più?

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