giovedì 14 maggio 2009

Mi dichiaro clandestino


Mi dichiaro fin da ora “clandestino”e farò di tutto per far si che queste norme non vengano applicate.

L’idea di stato e di società che porta con se il pacchetto sicurezza è quanto di più lontano si possa immaginare da quella cultura della cura e dell’accoglienza che aveva fatto del nostro Paese uno dei più avanzati al mondo in termini di legislazione in materia di diritti umani e civili, e allo stesso tempo di riconoscimento e vicinanza con le persone più fragili e differenti.
Penso che anche il silenzio, il non dire con chiarezza da che parte si sta equivalga in qualche modo ad essere complici. Penso sia urgente che ognuno di noi, nei luoghi del suo impegno, ma anche in quelli di vita e di lavoro debba nel quotidiano e con continuità contrastare l’ondata di inciviltà, cattiveria e razzismo che ci sta sommergendo.
Penso sia venuto il momento della denuncia e di dichiarare la propria disobbedienza, civile, democratica e nonviolenta rispetto a norme che colpiscono chi è più fragile, che negano le persone che stravolgono ogni principio di eguaglianza e accoglienza.


(L'intero articolo di Andrea su Liberazione)

ps abbiamo creato un gruppo su facebook. Aderite!!

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