senza nulla togliere al gravame della crisi in Campania, appare quanto meno singolare che possano andare in cig tutti o quasi tutti i lavoratori dipendenti dell'industria (213mila)e dell'edilizia (121 mila) che l'Istat rileva (artigianato e piccola impresa compresi) ufficialmente nella nostra regione. E' invece questo il pronostico della Regione Campania secondo cui entro la fine dell'anno saranno duecentomila tra cassintegrati e mobilità. Una crisi d'ansia avrà fatto omettere di considerare, in un conto che proietta meccanicamente i dati dei due primi mesi dell'anno sui 10 restanti, di quali grandezze stiamo parlando? O le solite smanie di sparare numeri possibilmente megagalattici hanno preso la mano e non si sono accorti che così facendo si chiude? Industria, edilizia e Regione Campania?
sv
domenica 8 marzo 2009
moltitudini
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