di Nino Lisi
Sono molti giorni che sento l’urgenza di dire anch’io la mia (si licet parva componere magnis) sul tema dell’equidistanza. Riesco a farlo solo ora, a presidio di Largo Goldoni concluso.
Peccherei di mancanza di franchezza se non dicessi chiaro e tondo d’essere convinto che nel caso di Israele e della Palestina essere equidistanti sia sbagliato e addirittura ingiusto. Per diversi motivi di cui elenco solo quelli che mi sembrano di maggior rilievo. Continua...
mercoledì 21 gennaio 2009
Dell’equidistanza e dell’equanimità
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pace
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