lunedì 28 luglio 2008

la sciolta

la manifestazione è sciolta, ha ripetuto più volte il funzionario della questura pendolando il megafono con il passo della santa pazienza sul sagrato del duomo.
non c'era ovviamente nessuna manifestazione, nessuno ha voglia di fare manifestazioni il 28 di luglio, e avremmo riso se non fosse stato per quelle mazzate che avevamo appena visto dare con ingiuriosa violenza e con provocatorio esibizionismo ad un immigrato non clandestino che aveva fatto lo sbaglio di uscire un momento dalla cattedrale separandosi dal suo gruppo.
C'era e c'è un problema: dove dormire stanotte, per una quarantina di famiglie di serie b, ovvero migranti.
Invece di sciolto c'è molto, nel tempo perso, nella incapacità di rispondere bene e subito ad un bisogno e ad un sopruso che quelle famiglie hanno vissuto e stanno vivendo, nell' indifferenza oscura della nostra cattedrale, nell'arbitrio e nella violenza delle forze dell'ordine.
Sciolta è la decenza, il senso del dovere, del dovuto.
Ci sono volute tre giornate e dieci ore di ferma testimonianza che almeno un pezzettino della città si sente al fianco degli immigrati, per ottenere insieme a loro, infine, una soluzione che speriamo possa essere davvero giusta e togliere la rabbia dalla faccia dei nostri amici immigrati e dalla nostra.
Fin qui quello che ho visto da vicino, le notizie sul seguito ve le darò appena me le danno.
sv

qui il video su la7 qui il tg3

Notizie da Andrea che è molto giustamente incazzato e dunque riassumo:
1)Alla fine la soluzione per l'emergenza si è trovata: albergo per donne e bambini (non si capisce perchè ci sono voluti quattro giorni, le cariche e gli arresti) e una struttura della provincia per gli uomini;
2)Commissione tecnica (riccio d'aimmo sindacati, rappresentanti dei migranti) per trovare una soluzione da qui a tre quattro giorni più stabile e decente

(nell'intervento in comune ho detto che forse le commissioni dovrebbero servire per:
- fare finalmente una programmazione organica su un'accoglienza diffusa e dalle più dimensioni (centri di I° e II° accoglienza, case di automnomia, ecc);
- produrre interventi e fare investimenti economici sulla mediazione sociale e dei conflitti prima che anche napoli dimentichi per sempre la sua cultura di tolleranza e convivenza pacifica fra altri e differenti;

la Iervolino ha detto "bravo andrea e proprio così, ma adesso dobbiamo trovare un letto per i bambini, ne parliamo poi"....aspettiamo con fiducia....

Alla fine in comune, con il sindaco, trionfa il buonismo e ...tutti a ringraziare... e forse non si poteva fare di più visto che l'esigenza e l'emergenza tetto per i migranti .... ma a settembre dobbiamo guardarci in faccia per evitare di cadere "negli urli e nei radicalismi che poi nascondono collusioni, collateralismi, ambiguità e convenienze che proprio non ci convincono e non ci piacciono, con buona pace per i più rivoluzionari (almeno a parole).

Andrea

PS segnalo articolo di gigi sullo sul sito di carta, sul congresso di rifondazione

buona notte a tutti e per 6 giorni niente blog (o poco da praga).
susi

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