martedì 19 febbraio 2008

Come proseguire

Andrea Morniroli ha rapidamente e fedelmente steso questo resoconto al quale ho aggiunto pochissimo da quanto avevo riportato nei miei appunti sugli interventi alla riunione. susi v.

Riunione del 18 - sintesi e proposte per continuare

Come da tradizione, la riunione di ieri è stato un piccolo cantiere di riflessione e approfondimento. C’erano facce e pensieri a cui ormai siamo abituati per l’impegno messo fino ad oggi, ma anche facce e pensieri nuovi, avvicinati e incuriositi dall’incontro della scorsa settimana. Ulteriore segno, insieme alle mail e ai commenti che stanno circolando in questi giorni di un interesse che cresce e che va preso in carico.

Su tale punto, cioè sulla necessità di mantenere, curare, un po’ “coccolare”, il patrimonio di idee, interessi e linguaggi che si sono espressi il 9 e 10 febbraio, tutti e tutte si sono detti d’accordo. La discussione è stata sul come, con quali strumenti e con quali priorità

Alla fine sono emerse le seguenti ipotesi:

a)il cantiere deve continuare ad essere uno spazio pubblico e permanente, facilmente accessibile, capace di utilizzare tutti gli strumenti di relazione. Che si configuri come “spazio di servizio”, dove ognuno di noi possa:

- far conoscere le “pratiche” e le iniziative a cui partecipa;
- far circolare informazioni (qualcuno diceva a volte “svelando” quelle informazioni che a volte qualcuno ha interesse a nascondere)
- porre domande e richieste di conoscenza, documentazione, strumenti, competenze;
- proporre tesi e argomenti di approfondimento e di dibattito;
- lanciare campagne e iniziative.

Insomma uno spazio di servizio teso a, come proponeva Nino Lisi, “dare voce e rilevanza a tutte le forme di società civile” che si organizzano, propongono e provano a praticare altri modi di vivere e pensare alla città.
In questo senso abbiamo condiviso le proposte che ci sollecitano ad attrezzarci per conoscere più attentamente quello che abbiamo definito come arcipelago, l’universo di socialità presente nel, e prossima al, nostro cantiere aperto, le reti, le relazioni, i legami, le esperienze, le pratiche che ci attraversano e che attraversiamo, le possibilità di essere agenti di cambiamento, verso l’idea di città plurale, solidale, dinamica e... desiderabile che matura tra noi.

b)il cantiere come soggetto in grado di promuovere incontri, campagne e iniziative e allo stesso tempo il cantiere come strumento per evidenziare i nodi e le connessioni tra le diverse istanze, lotte, sperimentazioni, esperienze in cui, a diverso titolo, ognuno di noi è impegnato. In qualche modo, come ci ricordava Salvatore, “maestro di strada”, il cantiere come spazio capace “di collegare le riflessioni di chi pensa attraverso il fare”.

Su questo sono emerse due prime proposte, e specificatamente:

1)lanciare un incontro di approfondimento su come intrecciare, nella definizione degli assetti urbani, sensibilità e attenzioni diverse (la cultura, i servizi, gli spazi di aggregazione, l’uso pubblico, il rispetto dell’ambiente, ecc), magari partendo da quando proposto al Cantiere dal Prof. Dalisi sull’Albergo dei Poveri. A tale incontro potrebbero essere invitati anche il gruppo della rete del nuovo municipio che in Toscana ha promosso e seguito l’iter della legge regionale sulla partecipazione, per provare a capire se ci sono le condizioni per lanciare un analogo percorso anche nella nostra regione
2)proporre un incontro seminario su “etica, politica e fare pubblico”


Si è fatto anche cenno, non senza qualche preoccupazione editoriale e organizzativa, alla pubblicazione degli atti di Arcipelago su cui rinviamo a un supplemento di discussione.

In ultimo, qualcuno ha proposto di aprire uno spazio sul blog da chiamare “crimini e misfatti” dove ognuno possa segnalare episodi, scelte, comportamenti pubblici e privati che ledono l’ambiente, il territorio, le persone, i servizi, ecc.

Evidentemente queste proposte sono del tutto emendabili e modificabili, così come possono essere proposti altri temi, altri possibili percorsi.
E chiaramente chiediamo ad ognuno di dire la sua, di proporre modifiche, di fare proposte in modo che tra un paio di settimane ci si possa incontrare nuovamente e proseguire il cammino comune che abbiamo intrapreso

Grazie per l’attenzione


Ps. Sono stati presenti alla riunione (a memoria e sperando di ricordare tutto)Carla Majorano, Nino Lisi, Aldo Pappalepore, Erminia Romano, Salvatore Pirozzi, Ugo Angelillo, Osvaldo Cammarota, Patrizia Di Monte, Andrea Morniroli, Susi Veneziano.

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